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SPRECO ALIMENTARE

Con il termine “spreco alimentare” facciamo riferimento a tutto quel cibo che sarebbe ancora adatto per il consumo umano ma che, al contrario, è purtroppo buttato o destinato ad essere processato a livello industriale. Come per tutte le altre attività umane di consumo, anche l’alimentazione comporta la produzione di scarti e rifiuti. Se ne possono identificare principalmente due tipologie: 

  • i rifiuti alimentari evitabili ma scartati  a causa di preferenze personali, scadenze superate o conservazione errata;
  • i rifiuti alimentari non evitabili, cioè tutte le parti non commestibili dell’alimento, ad esempio le ossa o la buccia.

Lo spreco alimentare può avere un valore economico anche molto importante. In Italia ogni persona butta all’incirca 530 grammi di cibo ogni settimana, l’equivalente di un pasto intero (fonte report Waste Watcher 2023). Anche per questo motivo, oltre alle importanti ragioni etiche e morali, noi di ALDI prestiamo particolare attenzione al tema dello spreco alimentare.

I cibi che possono ancora essere mangiati non andrebbero buttati, bensì utilizzati il più possibile. Per questo motivo ogni prodotto che non finisce sulle nostre tavole è già uno spreco di troppo. Pertanto, come realtà della Grande Distribuzione Organizzata, l’obiettivo di ALDI Italia nella gestione dei generi alimentari consiste nel ridurre il più possibile gli sprechi alimentari. Quando i prodotti alimentari non sono più vendibili, li gestiamo secondo la gerarchia dei rifiuti definita dal modello di economia circolare:

Scopri di più sulla nostra politica per la lotta allo spreco alimentare.

Lo sapevi che se gli alimenti vengono prodotti ma non consumati, si generano inutili emissioni di CO2, perdita di biodiversità e consumo di terra e acqua. Il 25% dell'impatto ambientale del nostro sistema alimentare è dovuto a rifiuti alimentari evitabili. Gli sprechi alimentari hanno conseguenze di vasta portata per gli animali, gli esseri umani e il nostro pianeta. Lo spreco alimentare può avere conseguenze drammatiche anche sull’ambiente e anche per questo motivo noi di ALDI abbiamo scelto di combatterlo!

ALDI Italia contribuisce attivamente con diverse misure alla lotta allo spreco alimentare. Evitare la creazione di rifiuti alimentari attraverso un utilizzo attento e modalità di conservazione adeguate è in cima alle nostre priorità. 

  1. Tragitti di trasporto brevi 
    Manteniamo i tragitti di consegna il più brevi possibili. In questo modo i prodotti arrivano in filiale ancora freschissimi, così potrai conservarli più a lungo a casa.

  2. Confezioni ottimali
    Ottimizziamo costantemente gli imballaggi dei nostri prodotti in modo da proteggerli al meglio e farli rimanere freschi a lungo.

  3. Quantità di ordinazione ottimali 
    Quando effettuiamo gli ordini, ci affidiamo, oltre all'esperienza del personale della filiale, al nostro sistema di ordini intelligente, che tiene conto anche dei giorni festivi, della stagione e delle condizioni meteo.

  4. Contrassegno e riduzione di prezzo 
    Se capita comunque che un prodotto stia per raggiungere il termine minimo di conservazione, riduciamo il prezzo e indichiamo adeguatamente lo sconto, così potrai scegliere l'articolo in maniera consapevole e salvarlo.

  5. Donazioni di generi alimentari invenduti 
    Se alcuni prodotti alimentari rimangono invenduti, vengono consegnati ad enti caritatevoli per il sostegno alle persone in difficoltà. Oltre la metà delle nostre filiali devolve a organizzazioni sociali come Banco Alimentari i prodotti invenduti ma ancora idonei al consumo umano (stato: 2023).

  6. Assortimento essenziale e snello
    Il nostro assortimento si compone di prodotti essenziali, selezionati per facilitare la tua spesa. In questo modo possiamo calcolare meglio le quantità da ordinare, riducendo quindi gli sprechi alimentari.

Oltre il 60% delle filiali donano ad organizzazioni no-profit, come il Banco Alimentare, prodotti alimentari ancora perfettamente sicuri per il consumo umano, ma non più idonei alla vendita. Per assicurarci che gli articoli siano ancora commestibili e quindi donabili seguiamo tre semplici azioni: osservare, annusare, assaggiare. Fidati dei tuoi sensi e segui anche tu questi facili passi per ridurre al minimo lo spreco alimentare a casa tua!

Il vocabolario per ridurre lo spreco alimentare

Temine minimo di conservazione

Il termine minimo di conservazione è riportato sui prodotti che si conservano più a lungo. Il produttore indica fino a quando il prodotto confezionato mantiene tutte le sue caratteristiche in termini di odore, colore o consistenza. Se il prodotto è conservato correttamente può essere tranquillamente consumato anche oltre il termine minimo. Per motivi di sicurezza consigliamo sempre di ricorrere al triplo test: osservare, annusare, assaggiare!

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Data di scadenza

Se la data «da consumarsi entro» viene superata, il prodotto non deve essere consumato. Spesso la data è indicata sui prodotti rapidamente deperibili, come ad esempio la carne. Una volta raggiunta la data di scadenza, il consumo del prodotto può causare rischi per la salute. È comunque possibile congelare i prodotti PRIMA della data di scadenza e consumarli successivamente.

Indicazioni scadenza

I NOSTRI CONSIGLI

Ecco qualche consiglio per ridurre al minimo lo spreco alimentare anche a casa tua!

  1. Pianifica i tuoi acquisti e prepara la classica lista della spesa! 
    È importante pensare prima di fare la spesa a che cosa servirà nei giorni successivi. In questo modo si eviterà di sovraffollare il frigorifero e si potranno anche provare nuove ricette. Altrettanto importante: programmare un tempo sufficiente per fare la spesa. Spesso chi è di corsa o ha fame compra troppe cose o compra male, quindi prenditi il tuo tempo!  

  2. Ottimizza lo spazio nel tuo frigorifero
    Organizzare il frigorifero

  3. Sfrutta il congelatore! 
    Quasi tutti gli alimenti si possono congelare e mantenere buoni per settimane o addirittura mesi: se hai cucinato troppo cibo, dividilo in porzioni e congelane una parte.

  4. Compra prodotti locali e di stagione! 
    Privilegiando alimenti a filiera corta, diminuiscono gli sprechi lungo la catena di distribuzione.

  5. Presta attenzione alle etichette! 
    Fai attenzione alla differenza tra il termine minimo di conservazione e la data di scadenza. Nel caso della dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”, o termine minimo di conservazione, raggiunta la data indicata, il prodotto può essere ancora consumato se è stato conservato correttamente e se non presenta segni visivi ed olfattivi di avaria. Al contrario per l’indicazione “da consumare entro”, o data di scadenza, il prodotto non dovrebbe più essere consumato.

  6. Evita gli sprechi alimentari fuori casa 
    La porzione del ristorante è troppo grande e hai lasciato del cibo nel piatto? Nessun problema! Chiedi di poterlo portare a casa in modo da gustarlo il giorno dopo a pranzo o a cena.